Top/Flop della Settimana: Boasson Hagen, Kristoff, Lopez, Pinot, Porte, Stybar
TOP
Alexander Kristoff (UAE Team Emirates): Qualche segnale in realtà lo aveva anche dato, ma bisognava saper leggere fra le righe di un inizio di stagione non proprio entusiasmante. Con la vittoria alla Gand – Wevelgem torna al successo in una grande classica del Nord dopo quattro anni, candidandosi ad un ruolo decisamente più importante di quanto ci si aspettasse anche per quel Giro delle Fiandre già conquistato nel 2015. Non è il più veloce, il più potente in pianura o il più agile in salita, ma in quanto a resistenza sono in pochi al suo livello. Unito a un importante acume tattico, l’ex campione europeo può ancora graffiare.
Zdenek Stybar (Deceuninck-QuickStep): Ad Harelbeke si rende protagonista di una splendida azione, ripetendo le ottime prestazioni che da inizio anno sta mettendo in mostra. Domenica sembra nuovamente tra i più forti sul pavé, ma in una corsa non proprio durissima si sacrifica anche molto alla causa, dando comunque sempre dimostrazione di forza. Le prossime due settimane potrebbero consacrarlo.
Miguel Angel Lopez (Astana): Conquista una Volta a Catalunya ricca di grandi star con una prestazione di grande intelligenza e regolarità, approfittando al meglio dei tatticismi emersi in corsa. A 25 anni appena compiuti sono passi importanti verso una maturità che potrebbe regalargli quei grandi successi che da qualche anno mostra di poter un giorno conquistare.
FLOP
Richie Porte (Trek-Segafredo): Il ritorno alle corse non è decisamente quello sperato dal tasmaniano che aveva saltato la Parigi-Nizza per concentrarsi sugli allenamenti e cercare di recuperare in vista della Volta a Catalunya. In Spagna invece soffre senza mai apparire realmente competitivo, stringendo comunque i denti sino alla fine per accumulare chilometri di gara che potranno rivelarsi sicuramente preziosi più tardi.
Edvald Boasson Hagen (Dimension Data): Se il successo ottenuto già a febbraio sembrava poter dare speranze per una ripresa dell’ex enfant prodige, il norvegese non si è praticamente più visto, complici alcuni problemi di salute. Malgrado due corse sulla carta molto adatte alle sue caratteristiche, anche questa settimana si conclude sostanzialmente in maniera anonima, continuando una deriva che solo a sprazzi viene interrotta con qualche illusoria prestazione.
Thibaut Pinot (Groupama-FDJ): La Volta a Catalunya sembra una corsa in cui può fare bene, ma complice anche una preparazione diversa rispetto agli anni precedenti, il francese non è mai nella lotta con i migliori, perdendo costantemente terreno dai big senza grandi possibilità di farsi notare. Dopo una Tirreno non eccezionale, ma neanche da buttare, in Spagna le cose vanno decisamente in maniera diversa.
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